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Fiume Sarno, laboratorio per sconfiggere il mostro delle microplastiche

da Davide De Stefano
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670 Tonnellate inferiori a 5 millimetri .

Questo il numero delle microplastiche che giornalmente si riversano nel mediterraneo e che, attraverso il pescato, potrebbe ritornare sulle nostre tavole.

Il Sarno, uno dei fiumi più inquinati di Europa, diventa laboratorio di per testare le nuove tecnologie contro il MOSTRO della plastica.
Per due giorni, la società Castalia, ha testato il prototipo dello “Plastic Sea Sweeper”, un sistema di reti speciali galleggianti da argine ad argine che, senza compromettere portata e velocità di scorrimento delle acque, trattiene i rifiuti plastici che il fiume trasporta.
Con i suoi appena 24 chilometri di lunghezza e 39 comuni attraversati, il Sarno ha fatto registrare in 48 ore, oltre 2 quintali di plastica raccolta alla foce.
Leggera com’è, parliamo di circa 2 metricubi di plastica al giorno, 40mila chili l’anno! Particolari imbarcazioni a pescaggio ridotto dette Sea Hunter, hanno provveduto a raccogliere tutta la plastica pescata per indirizzarla alle isole ecologiche, trasformando una minaccia in risorsa.
Considerando la capacità di questo sistema di non interferire con la naturale vita del fiume e quindi, senza recare danno al passaggio di animali ne alla normale crescita delle piante, il progetto si predispone all’utilizzo in tutti i 1.200 fiumi d’Italia, che magari non condizionano la balneabilità lungo la costa come il nostro Sarno, ma che non sono esenti allo sfamare ed accrescere il Mostro che vive nei nostri mari.

…granchietto N°3.
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