Ogni terza domenica di febbraio si celebra la Giornata Mondiale delle Balene, dunque, oggi è il giorno ideale per parlare di queste grandi creature. Questa giornata, infatti, nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica su ciò che minaccia la loro sopravvivenza e il loro habitat. Oltre ad essere l’occasione giusta per conoscere delle curiosità sulle balene e sull’ambiente marino in generale.
Conoscere meglio le balene
Le balene sono creature che appartengono all’ordine dei Cetacei, di cui fanno parte anche delfini e focene. Questi giganti gentili sanno come catturare l’attenzione e l’immaginazione con la loro maestosità e bellezza. Le balene, infatti, sono tra gli animali più grandi del pianeta, e alcune specie possono raggiungere dimensioni incredibili, come la balenottera blu, che è l’animale più grande conosciuto sulla Terra!
Ma le balene non sono solo grandi, sono anche molto intelligenti. Hanno cervelli complessi che permettono loro di comunicare utilizzando una varietà di suoni, come canti melodiosi o colpi con la coda sull’acqua. Le balene migrano per lunghe distanze ogni anno, seguendo rotte che le portano dall’acqua fredda dell’Artico e dell’Antartide alle acque più calde dei tropici. Una cosa che non tutti sanno è che le balene proprio come gli altri mammiferi, respirano aria. Sono animali a sangue caldo e nutrono i loro piccoli con il latte.
Perché dedicare loro una giornata
La Giornata Mondiale delle Balene nasce nel 1980 a Maui, un’isola delle Hawaii. Il festival è stato istituito per celebrare le Megattere che solcano le acque al largo della costa e per promuovere la consapevolezza sull’importanza della tutela di queste specie e degli ambienti marini che abitano.
Ad oggi, questa giornata serve per comprendere come prevenire ciò che mina la sopravvivenza delle balene. Secondo il WWF, infatti, circa 300 balene muoiono ogni anno. Le cause sono da ricollegare alla caccia, al traffico marittimo e all’inquinamento. Non basta l’intervento delle grandi associazioni. C’è bisogno di norme migliori sulla pesca sostenibile e di una maggiore divulgazione sull’ambiente marino.