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Essere misterioso o comune mortale?

da D. De Stefano
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Quante volte esplorando i nostri beneamati Fondali Campani , magari sperando di scovare nuove creature mai viste prima, ci siamo imbattuti in questo curioso animale?
Si presenta di colore scuro, dalla forma tubolare (simile ad un cetriolo, da qui il suo nome), ne esistono di vari tipi e dimensioni, i loro goffi e lenti spostamenti li fa sembrare “alieni” rispetto alla frenetica attività degli altri organismi viventi che popolano i nostri fondali.

 


Il suo aspetto ha stimolato le piu’ bizzarre fantasie e nel corso del tempo ha collezionato un grande numero di soprannomi, piu’ o meno volgari a seconda della regione geografica del nostro paese.  

Ma di cosa si tratta in realta’ ?

 

E’ davvero cosi innocuo o dietro quel corpo apparentemente “flaccido e cilindrico”, si nasconde un essere pericoloso?

 

Beh, gli amanti dei misteri e delle leggende marine ne rimarranno certamente delusi, perchè trattasi in realtà di Holothuria tubolosa, (Oloturia o Cetriolo di mare), vive su tutti i fondali del Mediterraneo e dell’oceano Indiano, ma predilige quelli detritici e le praterie di Poseidonia. Si alimenta di fango e sabbia dalle quali ne trae il nutrimento.
Mostra un corpo cilindrico allungato con varie protuberanze disposte irregolarmente più o meno sviluppate che terminano con una papilla. Può raggiungere i 30 cm di lunghezza. La colorazione dorsale è scura: bruna, o bruno-rossiccio o bruno-violaceo. La colorazione ventrale è molto più chiara: bruno chiaro o giallognola.

 

In alcuni paesi della Campania vengono catturate dai pescatori, i quali ne estraggono le interiora , per utilizzarle come esca preferita soprattutto da cefali e dentici.

 

Per le popolazioni Asiatiche, l’oloturia è un prodotto alimentare largamente consumato, notoriamente conosciuto come Trepag.

 

Il Trepag si ottiene da varie specie di oloturie, in particolare da Holothuria edulisdell’Oceano Indiano che, cotte in acqua di mare e poi passate in acqua dolce, vengono disseccate e talora affumicate. Per il consumo, soprattutto come minestre, le oloturie così preparate si tagliano a pezzi e si fanno bollire insieme ad erbe aromatiche.

 

In conclusione L’Oloturia (cetriolo di mare), è un organismo vivente molto diffuso in diverse parti del mondo, non è pericoloso e la sua presenza suscita molta curiosità, in Madacascar è addirittura diventato specie protetta, in quanto nutrendosi di microrganismi , contribuisce a mantenere pulito l’habitat submarino.

 

Quindi, altro che Goffo e curioso, il nostro amico dal colore bruno e dalla forma tubolare, rappresenta un grande risorsa sia per il mare che per l’uomo, forse dovremmo smetterla con tutti quei buffi soprannomi ad esso attribuiti.
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