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L’animale era una femmina non gravita di circa 23,5 mt. – racconta il CERT – ad oggi , dopo 13 ore di lavoro non ancora possibile stabilire con certezza la causa del decesso.
“L’assassino è ancora sconosciuto” rimangono ancore aperte tutte le piste e ci vorranno mesi prima di conoscere le cause del decesso.
Le uniche certezze sono che la balena era un femmina non gravida e non in lattazione, che non è lo stesso esemplare filmato nel porto di Sorrento, l’altro animale (quello del video diffuso in rete) non è stato ritrovato, si spera che abbia preso il largo.
Terminate le operazioni di necropsia, l’animale sarà portato in un luogo ignoto al CERT (Cetacean stranding Emergency Response Team) task force Nazionale per gli interventi sugli spiaggiamenti straordinari di cetacei.
Si aspetterà che i batteri avranno definitivamente pulito la carcassa. Successivamente le ossa del cetaceo saranno esposte in qualche museo.
Barbara Mussi, dell’associazione Oceanomare Delphis Onlus, ha dichiarato che la presenza di questi grandi cetacei non è rara nel Golfo di Napoli. balenottere comuni si spostano molto, perché sono animali che hanno bisogno di grandi quantità di cibo.
Quali possono essere le possibili cause del decesso ?
Fra i maggiori pericoli per l’incolumità di questa specie oltre agli agenti patogeni, c’è sicuramente l’impatto antropico, infatti spesso possono accadere collisioni con imbarcazioni oppure decessi causati dalla presenza di grossi quantitativi di plastica in mare o le catture accidentali con le reti da pesca.
Rimarremo costantemente aggiornati con i biologi che si stanno occupando della faccenda, fra qualche mese ne sapremo qualcosa in pi e potremmo conoscere la vera identità dell’assassino.