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Anton Dohrn: “Rilevata presenza di microfibre nel riccio di mare”

da D. De Stefano
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Anton Dohrn – Scoperta la presenza di microfibre nei ricci di mare, lo studio pubblicato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn in collaborazione con Universita degli studi di Siena e Elettra Sincrotrone Trieste, ha evidenziato la presenza di fibre plastiche nei ricci di mare.

Secondo i risultati delle analisi, le microfibre si depositano nell’apparato digestivo degli animali.

Le caratteristiche del polimero, sono risultati essere sia di origine naturale (cellulosa) , che di origine sintetica (poliestere).

Le fibre in poliestere, prodotto artificialmente dalla lavorazione del petrolio, raggiunge il mare attraverso le acque reflue.

Un lavaggio in lavatrice di 5kg di tessuti in poliestere può’ generare piu di 6 milioni di microfibre!

“Le fibre sintetiche dominano sempre piu i profili di inquinamento da microplastiche negli ambienti acquatici”, come risulta dalla pagina ufficiale del’Anton Dohrn.

Impatto sull’uomo

Le quantità di microplastiche rinvenute nei mari , non sembrano avere un rischio elevato per la salute umana, ma i dati presentati dimostrano che le microfibre possono influenzare a qualità dei prodotti ittici.

Lo studio dal titolo “Occurrence of microfibres in wild specimens of adult sea urchin Paracentrotus lividus (Lamarck, 1816) from a coastal area of the central Mediterranean Sea” è firmato da Carola Murano, Lisa Vaccari, Raffaella Casotti, Ilaria Corsi e Anna Palumbo.

Per maggiori informazioni clicca sul link: https://doi.org/10.1016/j.marpolbul.2022.113448

Vai alla pagina dell’Anton Dohrn:

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