Ciao a tutti! Ritorna il consueto appuntamento con la fauna dei nostri mari e oggi parliamo di un’altra specie anguilliforme, la murena.

L’apertura branchiale è piccola, rotondeggiante, situata appena dietro la testa. La pinna dorsale inizia subito dietro agli occhi; la pinna anale ha la sua origine leggermente più indietro della metà del corpo. In questa specie sono assenti le pinne ventrali (come in tutti gli anguilliformi) e le pinne pettorali. Manca inoltre la lingua. La pelle è viscida e priva di scaglie visibili. Può raggiungere 1,5 m di lunghezza. Si trova in fondi rocciosi ricchi di fenditure, ad una profondità variabile tra i 5 e i 50 m (di solito gli esemplari giovani si trovano a profondità bassissime). Può essere, se molestata, abbastanza aggressiva. É sedentaria e caccia solo di notte. Si nutre di Crostacei e pesci che individua grazie a un sistema olfattivo molto sviluppato. È diffusa nel Mar Mediterraneo e nell’Atlantico orientale (dal sud dell’Inghilterra fino al Senegal, comprendendo le zone costiere di Azzorre, Isole Canarie, Madera, e Capo Verde). È comune nel Mediterraneo e nei mari italiani eccetto che nel nord del mar Adriatico.

Davide De Stefano è attivista presso l’associazione Fondalicampania Aps, dove riveste il ruolo di Presidente. “Passione e competenza sono la base di un percorso associativo sano e produttivo. Dedicare parte del nostro tempo alla cura del bene comune è fondamentale per promuovere una crescita collettiva e tutelare la nostra salute. Il rispetto delle idee altrui nasce dalla consapevolezza che apparteniamo tutti a un’unica grande Tribù Globale. Cooperare, dunque, è uno strumento essenziale per proteggere l’ecosistema di cui facciamo parte.”
2 commenti
In foto non vi è la murena qui descritta (M. helena) bensì Enchelycore anatina, volgarmente detta “murena gialla atlantica”.
Grazie Alessandro per la precisazione. provvederemo a risolvere quanto prima