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Cozze contaminate, l’allarme del Ministero della Salute

da D. De Stefano
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Cozze contaminate è allarme del Ministero della Salute Italiano

E’ di nuovo allarme per le cozze italiane contaminate. L’elenco del sistema di allerta inviato dal ministero della Salute italiano del 31 maggio, comprende una segnalazione di allarme per sindrome paralitica da molluschi o PSP – Paralytic Shellfish Poisoning – un’intossicazione alimentare causata dall’ingestione di molluschi contaminati, che hanno accumulato saxitossina e/o suoi prodotti di degradazione, in cozze allevate in mare.

Nello specifico – come si legge su Lo Sportello dei Diritti -, su ordine dell’autorità italiana, è stato disposto il ritiro dal mercato dei prodotti contaminati distribuiti ad altri paesi membri della UE tra cui la Francia, dopo un controllo effettuato sul mercato il 27 maggio 2019.

Il consumo dei molluschi è considerato uno dei principali responsabili di trasmissione all’uomo di diverse malattie d’origine batterica e virale nonché intossicazioni da tossine.

I molluschi accumulano la saxitossina filtrando acqua contenente cellule algali tossiche, in particolare alcune microalghe (marea rossa). Anche certi crostacei, come ad esempio le aragoste, possono accumulare tossine algali.

Nelle acque temperate, la saxitossina viene prodotta da specie algali appartenenti al Phylium dei dinoflagellati, in particolare Gymnodinium catenatum, Alexandrium tamarense, A. catenella, A. fundyense e A. minutum. Molte di queste specie proliferano anche nelle acque dei nostri mari.

La legislazione italiana ha recepito le indicazioni europee che prevedono un limite di tolleranza per le tossine PSP nei molluschi bivalvi di 800 µg/kg. Ostriche, cozze, pettini di mare e altri molluschi del genere Pecten sono gli alimenti più a rischio.

Essendo termostabile, la saxitossina non viene distrutta dalla cottura.

Evitiamo allarmismi:

Per ovvie ragioni il Sistema di allerta RASFF, invita a tutti di prestare attenzione a non consumare  cozze vive senza sottoporle prima al controllo del Servizio igiene degli alimenti e nutrizione dell’ASL.

Giovanna D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, dichiara:

“I molluschi acquistati attraverso canali legalizzati, con sacchetti che ne riportano la provenienza, possono essere consumati regolarmente in sicurezza”.

 

Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2019/06/cozze-italiane-contaminate-saxitossina-paralisi-allarme-ministero-salute/1269166/#fLYg7oMlBK66X1EV.99

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