L’Amp Punta Campanella si è ufficialmente
costituita come parte civile nel primo processo contro i datterari, quello che ha preso avvio dalle indagini della Procura di Napoli e della Guardia di Finanaza. I datterari, avevano creato danni ingenti in alcune zone del Porto di Napoli e addirittura ai faraglioni di Capri. Nei prossimi mesi ci celebrerà anche il secondo procedimento, seguito dalla Procura di Torre Annunziata e dalla Capitaneria di Porto, con l’accertamento di reati e danni causati nella zona della penisola sorrentina.
Nella prima udienza del primo processo, celebratasi oggi, nell’aula del Tribunale Penale di Napoli, Il Giudice Aufieri ha accolto la richiesta del Parco -presentata dall’avvocato Valentina Romoli– di essere parte civile nel processo.
Tra le parti civili ammesse, anche il Ministero della Transizione Ecologica, i comuni di Napoli, Capri e Anacapri, e le associazioni ambientaliste Legambiente Campania, WWF e MareVivo.
Prossima udienza il 10 novembre.

Davide De Stefano è attivista presso l’associazione Fondalicampania Aps, dove riveste il ruolo di Presidente. “Passione e competenza sono la base di un percorso associativo sano e produttivo. Dedicare parte del nostro tempo alla cura del bene comune è fondamentale per promuovere una crescita collettiva e tutelare la nostra salute. Il rispetto delle idee altrui nasce dalla consapevolezza che apparteniamo tutti a un’unica grande Tribù Globale. Cooperare, dunque, è uno strumento essenziale per proteggere l’ecosistema di cui facciamo parte.”