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Mare Monstrum – Secondo l’ultimo report di Legambiente le spiagge Campane misurano il maggior numero d’illeciti in d’Italia con 3.483 infrazioni (il 17%) spalmate lungo i suoi 470 chilometri di costa.
Nel 2018, riporta Mare Monstrum, sono state 20.437 le infrazioni accertate, il 20% in più rispetto all’anno precedente. Salgono a 23.554 le persone denunciate e arrestate (+20%). Sono stati 5.834 i sequestri (+22%), per un valore di 1,5 miliardi di euro, fra beni e sanzioni. Le minacce sono sempre le stesse: illegalità legate al ciclo del cemento (34% dei reati); inquinamento delle acque (33,1%); pesca di frodo (23,1%); infrazioni al codice della navigazione (9,8%).
Il 52,7% degli illeciti accertati si concentra nelle quattro regioni del sud: Campania, Puglia, Sicilia e Calabria sono le prime quattro regioni nella classifica nazionale dell’illegalità ai danni del mare.
La Campania ha il primato assoluto, con 3.483 infrazioni (il 17%) spalmate lungo i suoi 470 chilometri di costa, 4.141 persone denunciate o arrestate e 1.397 sequestri.
Lo stesso vale per quanto riguarda le infrazioni legate al ciclo dei rifiuti, in particolare scarichi inquinanti e mala depurazione: 6.763 infrazioni accertate, in aumento dell’11,2% rispetto al 2017; 8.560 (+2,7%) tra denunce e arresti e 2.447 sequestri (+12,1%).
Il saccheggio della risorsa ittica è l’unico indicatore dell’assalto al mare con il segno negativo: rispetto all’anno precedente i reati contestati calano del 10% e del 9,3% per numero di persone denunciate e arrestate.Questo anche grazie alla battaglie condotte dalla Capitaneria di porto Campana, di particolare rilievo l’impegno del nucleo operativo della Capitaneria di Porto di Castellammare denominato Ghostbusters.