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Portici, Il Granatello simbolo di rilancio, intervista ad Alessandro Caramiello

da Davide De Stefano
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Alcuni amici di Fondalicampania ci hanno segnalato la presenza di rifiuti nelle acque antistanti le città di Portici.

Non parliamo di materiale portato a ridosso del le rive dal maltempo di questi giorni ma di lattine, contenitori di detersivi vuoti che galleggiano placidamente sulle nostre acque…basta!
I nostri volontari, supportati da molti cittadini, si fanno in quattro per pulire spiagge e fondali, per istallare cartelli informativi sulla biodegradabilità, sensibilizzare a voce grossa,  ma c’è sempre chi, credendosi più furbo degli altri, crede che il mare sia una discarica!

 A questo, si aggiungono le numerose inadempienze e le inadeguatezze strutturali  incapaci di garantire anche il minimo grado di pulizia e ritegno civico. L’area del Granatello, Il Porto della città di Portici, soffre da tempo ormai di numerose carenze, e per quanto l’ apparenza possa offrire un’ immagine ben curata, pensiamo e siamo convinti che le cose non siano così in ordine come appaiono.  Non basta l’ attivismo dei cittadini, non basta sensibilizzare il prossimo, occorre urgentemente dare inizio a qualcosa che possa offrire a questa città Il Porto che merita, le acque pulite, un approdo turistico, una meta ambita.
A tal proposito, Fondalicampania, ha intervistato Alessandro Caramiello  del movimento 5 stelle:
“Abbiamo  grande valore nelle battaglie e nelle numerose proposte al Movimento 5 Stelle di Portici e soprattutto nel progetto che questo gruppo politico ha costruito e conta di  realizzare riguardo l’ area del Granatello. Sono diversi anni che il Movimento 5 stelle Portici segue la problematica del Porto e delle acque nella zona dal Museo di Pietrarsa al Porto del Granatello.  Ci sono stati diversi incontri alla Regione con i dirigenti di settore, con l’assessore alla qualità urbana del comune di Portici e con i pescatori che ormeggiano i loro pescherecci proprio nel Porto del Granatello. Abbiamo riscontrato diverse problematiche.”
Per quanto concerne gli scarichi fognari e la situazione strutturale del Porto, Alessandro Caramiello aggiunge:
“Ci sono ancora scarichi fognari che riversano in mare ad Ercolano zona ex macello, via marittima e cosa ancora più grave la non idoneità dagli anni 2000 del Depuratore di Napoli Est  di proprietà del comune di Napoli. Sono scaricati in mare i reflui di 100.000 abitanti, dopo un trattamento chimico fisico, 250 metri allargo di San Giovanni a Teduccio e a 33 metri profondità. Le pompe di sollevamento del collettore fognario terminato nel 2008 dovrebbero trasportare i liquami dei fabbricati lungo tutto il corso Garibaldi nel depuratore di Napoli Est ma a causa del troppo pieno o delle piogge intense, sono scaricati in mare e con la corrente marina sono trasportati anche nel porto del Granatello
Bisogna creare un tavolo di lavoro tra Regione, Comune di Napoli e Portici per affrontare sinergicamente almeno tre questioni:
  1. L’ adeguamento del depuratore
  2. L’attivazione della condotta sottomarina rispettando l’ordinanza sindacale del Dicembre 2010 mai rispettata dalla Regione Campania
  3. La messa in esercizio della centrale di sollevamento di via Palermo pronta da anni e mai entrata in funzione lasciando inalterato l’impatto inquinante dell’alveo Volla sul litorale di San Giovanni a Teduccio
Per quanto concerne la situazione del porto, ci sono ancora molti problemi da risolvere quali:
  1. Fondale basso: risultano banchi di sabbia in prossimità del faro che spingono i pescherecci ad effettuare manovre più ampie per l’entrata nel porto.
  2. Problema attracco: la Regione ha da tempo predisposto boe di ancoraggio per una diversa disposizione dei pescherecci. Il problema è a carico della Capitaneria che gestisce la sicurezza Porto
  3. Difficoltà tecniche di funzionamento del sistema antincendio all’interno del porto. E’ stata segnalata anche la costruzione irregolare della banchina (alta oltre modo).
  4. Problema scogliera:  La costruzione della scogliera messa a protezione del condotto fognario sottostante all’area del lungomare crea un problema di sicurezza (ed impossibilità di gestione) dell’area interna al porto durante il periodo invernale a causa del riflesso interno delle onde del mare. La Regione è disponibile ad un intervento per una la creazione di una nuova scogliera di prolungamento del braccio d’ingresso del porto.
  5. Problema piano di porto: per legge dovrebbe esserci un piano regolatore per il porto del Granatello. I tecnici della regione sono disponibili ed hanno già una definizione del piano e ci hanno mostrato una Bozza. Andrebbe sollecitato la commissione trasporti della Regione ed il comune di Portici per un tavolo di concertazione.

 

Crediamo che il Porto del Granatello possa essere il volano per il turismo Porticese insieme alle altre bellezze presenti sul territorio e renderemo a tutti Voi ben presto  un report  dettagliato sul seguente progetto in modo da condividere questa interessante ma soprattutto avvincente e stupenda realtà tutta da realizzare e vivere”

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