Home Eventi e Cultura Il Rapporto ONU sul Clima del 2023: Una Chiamata Urgente all’Azione Globale

Il Rapporto ONU sul Clima del 2023: Una Chiamata Urgente all’Azione Globale

da Davide De Stefano
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Il recente rapporto delle Nazioni Unite sul clima, intitolato “Broken Record,” rappresenta una netta chiamata di allarme, ribadendo con forza che i progressi compiuti dopo gli storici accordi di Parigi del 2015 sono stati assolutamente insufficienti nel contrastare il cambiamento climatico.

Il documento, che può essere tradotto sia come “disco rotto” che come “record infranto,” indica chiaramente che le attuali politiche e gli impegni presi dai paesi coinvolti sono lontani dall’essere sufficienti a mantenere l’aumento delle temperature entro i limiti critici.

Obiettivi Manomessi: 2,5 Gradi di Aumento Entro la Fine del Secolo?

Gli accordi di Parigi miravano a limitare l’aumento delle temperature globali entro i due gradi Celsius, cercando di avvicinarsi il più possibile a un limite di 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. Tuttavia, secondo il rapporto, se le attuali tendenze persistono, c’è il rischio concreto che le temperature possano aumentare di almeno 2,5 gradi entro la fine del secolo.

Promesse Non Credibili: La Necessità di Azioni Immediate

Sebbene molti paesi abbiano dichiarato l’intenzione di azzerare le proprie emissioni, gli autori del rapporto esprimono scetticismo sulla credibilità di tali promesse. Per restare al di sotto dei due gradi di aumento, sarebbe necessario un taglio del 28% delle emissioni globali entro il 2030. Se l’obiettivo è di mantenere l’aumento entro 1,5 gradi, il taglio richiesto aumenta drasticamente al 42%. Attualmente, gli sforzi sono ben lontani da questi obiettivi critici.

Emissioni in Aumento: 57,4 Miliardi di Tonnellate di CO2 nel 2022

Il rapporto rivela che nel 2022 sono state emesse a livello globale 57,4 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, rappresentando un aumento dell’1,2% rispetto all’anno precedente. Nonostante la pandemia abbia temporaneamente ridotto le emissioni del 4,7%, le proiezioni per il 2023 suggeriscono un ritorno ai livelli precedenti all’emergenza sanitaria.

Conseguenze Tangibili: Settembre 2022, Il Mese Più Caldo Mai Registrato

Le conseguenze della mancanza di azioni decisive sono già evidenti, con 86 giorni registrati fino a ottobre con temperature superiori di almeno 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. Settembre 2022 è entrato nella storia come il mese più caldo mai registrato.

Urgenza dell’Azione: Il Tempo Sta Finendo

Il rapporto enfatizza la necessità che i paesi più ricchi e storicamente responsabili della crisi climatica intensifichino e accelerino i loro sforzi per ridurre le emissioni. Finora, i vertici sul clima sono stati spesso dominati da questioni legali e cavilli, mentre il tempo per adottare misure efficaci sta rapidamente esaurendosi.

Conclusione: Una Chiamata All’Unità e alla Responsabilità

In conclusione, il rapporto delle Nazioni Unite richiama il mondo intero a un’azione più rapida e decisa per affrontare la crisi climatica. Le promesse devono trasformarsi in azioni concrete, e i paesi devono collaborare con urgenza per garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta. Il “Broken Record” è una sveglia che suona forte, e la risposta globale deve essere altrettanto decisa. Il tempo per cambiare è adesso.

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