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Secondo una elaborazione di Legambiente, sulla base dei controlli svolti dall’Apac sui controlli svolti nel 2016 sulle acque in uscita dagli impianti di depurazione, il 38% dei controlli è risultato non a norma.
La maglia nera spettata al bacino del Sele dove i controlli non conformi sono risultati pari al 71%, mentre per il bacino del Sarno il 10% e per il bacino del Tusciano il 50%.
Intanto il weekend scorso Legambiente è scesa in campo per aiutare i volontari a pulire le spiagge della campania.
Legambiente chiede anche l’intervento dello stato :
“Il Ministero dell’Ambiente e le Regioni interessate si impegnino subito per una valutazione complessiva dell’impatto dello sversamento delle plastiche e per avviare rapidamente un adeguato piano di rimozione e risanamento – ha concluso Mariateresa Imparato-. Ci troviamo di fronte a una emergenza che non può essere risolta grazie solo all’impegno volontario dei cittadini”.
Nel week end fra sabato 24 e domenica 25 aprile , si è svolta la pulizia delle spiagge del litorale campano, lo scopo è quello di tamponare l’emergenza dei dichetti di plastica che nelle scorse settimane aveva coinvolto gran parte della Costa Campana e del Lazio.