La valle delle Ferriere è un’oasi tutta da scoprire. Un angolo di paradiso nel verde della macchia mediterranea situata lungo la costiera amalfitana. Precisamente si estende tra Scala e Amalfi ed è uno dei percorsi naturali più suggestivi del nostro territorio. Un vero paradiso terrestre per chi è alla ricerca di aria pulita e natura incontaminata. L’oasi naturale della Valle delle Ferriere fa parte del Parco Regionale dei Monti Lattari insieme a Capri, Lettere, la costiera amalfitana e la penisola sorrentina. Essa è stata riconosciuta come riserva naturale nel 1972 dal Reparto Carabinieri Biodiversità Caserta. Un centro che studia la flora e la fauna della riserva e attualmente ne gestisce tre statali,tra cui quella della valle.
Un’oasi naturale orientata
La riserva naturale è orientata, si tratta di un sentiero accessibile e guidato. La strada è percorribile grazie al CAI, il Club Alpino Italiano che ha stabilito i percorsi da diversi punti di partenza. Durante il sentiero ci sono simboli rossi e bianchi che fanno da guida. Attualmente la riserva protetta è gestita da guide ambientali escursionistiche che si occupano di accompagnare in completa sicurezza i i singoli o i gruppi di visitatori turistici alla scoperta di luoghi naturali protetti.
Le guide che operano alla valle ricoprono un ruolo fondamentale, orientato non solo alla divulgazione di informazioni sulla storia della valle descrivendone gli aspetti naturalistici e biologici-scientifici, ma anche alla trasmissione di un senso di civilizzazione nei confronti di un’ecosistema così raro e al rispetto per la valle e per chi da secoli la abita.
Aldilà del percorso di formazione dalla durata di circa sei mesi, che prevede una corso di abilitazione a guida escursionistica con esame finale, le guide sono educate alla salvaguardia del valore naturalistico della valle. In occasione del terzo incontro per il corso di Giornalismo Ambientale, Fondali Campania si è affidata a Silvio Staiano, una giovane guida escursionistica che ci ha fatto da “Cicerone” nel verde dell’oasi.
Un’oasi tra acqua e terra
L’oasi della valle è interamente percorsa dal fiume Canneto. In un gioco di cascate basse e alte bagna e nutre l’intera vegetazione circostante, casa di muschi e piccoli ranocchi, è l’elemento fondamentale della valle. 460 ettari di valle tra acqua e terra. Cascate d’acqua e di verde. Grazie alla corrente del rio e ai muschi secolari che crescono di un solo centimetro ogni cento anni creando delle vere e proprie pareti. Un ecosistema perfettamente bilanciato e in armonia grazie alle temperature prevalentemente umide e al costante clima temperato. Falci preistoriche, tropicali e muschi attaccati a travertino (una roccia calcarea che si forma grazie agli agglomerati di calcio presenti nell’acqua), insieme a salamandre pezzate e salamandrine dagli occhiali, falchi pellegrini e corvi imperiali sono gli abitanti di un’oasi tutta da scoprire e soprattutto da proteggere.

Emanuela Bervicato, 23 anni di frenesia e grinta. Però senza ansia e senza stress, ripete sempre. Speaker radiofonica, giornalista, solare, dinamica, curiosa e buona ascoltatrice. Non c’è problema che non abbia soluzione, la praticità è la sua carta vincente. Per questo è sempre sul pezzo.