La Rete a difesa del Sarno, rende noto che l’incontro previsto per oggi alle ore 16:00 in località Solofrana è stato rinviato causa maltempo.
La rete a difesa del Sarno, si sta occupando di redigere la Carta dei valori , il documento mira alla valorizzazione e alla tutela dell’intero bacino idrografico.
Maggiori punti critici del Bacino
Lungo 74 km, di cui l’omonimo fiume di 24 chilometri dalle sorgenti di Sarno a Rovogliano, il torrente
Solofrana avente una lunghezza di 30 km da Solofra a Nocera Inferiore, il torrente Cavaiola da Cava dé Tirreni a Nocera Inferiore di 10 km;
Questi ultimi formano l’Alveo Comune che si estende da Nocera Inf. a San Marzano Sul Sarno per altri 10 km.
Tutto questo reticolo primcipale fanno di 74 km complessivi dell’asta attravers tre province campane e trentanove comuni vi recapitano i loro reflui.
Come di vede dalla foto in località San Marazano sul Sarno(Affrontata) dove l’alveo comune si unisce al Sarno, è facile intuire dai colori che i killer del fiume sono la Solofrana.
Il suo carico chimico di origine cancerogena e la Cavaiola che recapita tutta le rete fognaria di Nocera Inf. senza depurazione.
L’intero bacino attraversa una vasta area geografica, abitata da circa 700.000 cittadini.
Le acque del bacino irrigano i campi circostanti, numerose testimonianze asseriscono che la situazione in alcune zone è davvero allarmante.
L’inquinamento del fiume mina la salute dei cittadini, inficiando negativamente sull’economia agricola del luogo.
L’incontro è rinviato in data da stabilirsi, vi terremo aggiornati.

Davide De Stefano è attivista presso l’associazione Fondalicampania Aps, dove riveste il ruolo di Presidente. “Passione e competenza sono la base di un percorso associativo sano e produttivo. Dedicare parte del nostro tempo alla cura del bene comune è fondamentale per promuovere una crescita collettiva e tutelare la nostra salute. Il rispetto delle idee altrui nasce dalla consapevolezza che apparteniamo tutti a un’unica grande Tribù Globale. Cooperare, dunque, è uno strumento essenziale per proteggere l’ecosistema di cui facciamo parte.”