Il termine “plogging” è la fusione tra le parole plocka upp (raccogliere in svedese) e jogging, e descrive l’attività di raccolta dei rifiuti mentre si effettua una sessione di corsa. È uno sport individuale o di gruppo, per ogni età, che però deve seguire delle regole base di sicurezza per essere svolto senza rischi.
Origini del plogging
Il movimento del plogging nasce convenzionalmente in Svezia nel 2016 ad opera del podista Erik Ahlström ed ha raccolto negli anni sempre più appassionati in tutto il mondo.
Ha un suo predecessore nipponico meno conosciuto: lo SpoGomi. Quest’ultimo è nato nel 2008 ed ha regole molto precise sul numero di partecipanti, con un sistema a punti e limiti di tempo.
Le sue varianti
Il “plogga” (termine con cui viene indicato questa attività in Svezia) è possibile praticarlo anche sotto diverse forme:
- “Plogging” (raccolta dei rifiuti + jogging) attività effettuata correndo;
- “Plalking” (raccolta dei rifiuti + walking) attività effettuata camminando;
- “Pliking” (raccolta dei rifiuti + biking) attività effettuata in bici.
Plogging in sicurezza: consigli base
Non esistono modi giusti o sbagliati di “ploggare” ma la sicurezza deve essere sempre presa in considerazione.
Maneggiare rifiuti è rischioso se non fatto in maniera adeguata ed è per questo motivo che chi pratica questa disciplina deve portare con sé tutta una serie di strumenti base:
- Guanti antitaglio (per evitare di ferirsi con rifiuti taglienti quali lattine o cocci di vetro);
- Pinze telescopiche magnetiche in lega di alluminio (per raccogliere rifiuti senza sporcarsi e senza abbassarsi);
- Buste riutilizzabili (per raccogliere e separare successivamente i rifiuti);
- Scarpe comode e adeguate con il tipo di ambiente (ad esempio antiscivolo o antinfortunistiche);
- Mascherina FFP2;
- Gel disinfettante;
- Abbigliamento catarifrangente (in caso di attività nelle ore notturne);
- Cappellino e crema solare (in caso di attività durante le ore più calde).
Come iniziare a fare plogging
Decidere il luogo dove ploggare è importante, ma fino a un certo punto.
Lo spirito con il quale si pratica questa disciplina è principalmente quello di rendere puliti i percorsi che di solito si farebbero durante una sessione normale di jogging. Quindi la scelta iniziale naturale dovrebbe essere questa: prediligere le strade che percorriamo tutti i giorni e poi solo successivamente esplorarne e pulirne di nuove.
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Gabriele Pallonetto vive a San Giorgio a Cremano in provincia di Napoli con una fantastica moglie e due gatti chiamati Mirtilla e Lampone. Fa il ferroviere dal 2009 e la sua passione per la lettura l’ha portato a collaborare con case editrici e intraprendere per qualche anno la carriera di bookstagrammer. Sta muovendo i primi passi nel mondo del giornalismo qui su Fondalicampania APS.