Un polpo era uscito dalla tana e si aggirava in cerca di conchiglie. Ma doveva stare attento, perché il luogo era pieno di granchi. Dalla penombra di un anfratto, l’osservava una cernia sonnacchiosa.
Il polpo era molto affamato, lo si capiva dal fatto che continuava a perlustrare la zona. La cernia notava che il polpo cambiava aspetto, a seconda del tipo di scoglio o di flora su cui cercava del cibo; e ne divenne invidiosa. Pensò:
“Ma pecché isso ‘o po fa e ie no?”, e si diresse verso il polpo.
Purtroppo per lei, non fece neanche in tempo ad uscire interamente dall’anfratto che fu infilzata da un arpione sparato da un subacqueo.
Morale. Bisogna sempre rispettare la natura, che ci ha fatto nascere secondo precise caratteristiche.
Da “Favole di fondalicampania.com”
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Davide De Stefano è attivista presso l’associazione Fondalicampania Aps, dove riveste il ruolo di Presidente. “Passione e competenza sono la base di un percorso associativo sano e produttivo. Dedicare parte del nostro tempo alla cura del bene comune è fondamentale per promuovere una crescita collettiva e tutelare la nostra salute. Il rispetto delle idee altrui nasce dalla consapevolezza che apparteniamo tutti a un’unica grande Tribù Globale. Cooperare, dunque, è uno strumento essenziale per proteggere l’ecosistema di cui facciamo parte.”