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| Dott.Antonello Cozzolino vicesindaco Ercolano |
Un impianto di sollevamento è un’infrastruttura che devia tutte le cosiddette acque nere, cioè quelle acque riconosciute nocive per la salute pubblica o moleste per il pubblico, verso un luogo di sversamento più opportuno…
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| Ercolano inizio lavori impianto sollevamento |
Ercolano è uno dei pochi comuni del golfo di Napoli che scarica ancora direttamente a mare queste acque nere. Negli ultimi 40/50 anni è andata così. Oggi le cose stanno radicalmente cambiando e in esclusiva abbiamo incontrato il Vicesindaco di Ercolano con delega all’Ambiente, Dott.Antonello Cozzolino, perché le novità in merito sembrano essere importantissime.
“Grazie ad un mio intervento fatto con il governo centrale quando ho avuto questa delega, siamo riusciti ad avere con una delibera CIPE (Comintato Interministeriale per la Programmazione Economica) lo stanziamento di 18 milioni di euro per questo tipo di impianto nell’aprile 2012”.
I fondi poi sono stati dati alla GORI (società che materialmente gestisce tutto il sistema fognario della regione Campania ) che ha fatto la gara d’appalto. La fine dei lavori è prevista ad oggi per dicembre 2016. Tecnicamente si tratta intercettare a valle tutto il flusso di acque nere e di deviarlo nell’impianto che le trasporta fino al depuratore di Napoli Est.
In realtà, ci spiega il vicesindaco, la parte di Ercolano “a monte”, da via panoramica/via doglie a salire, già da giugno è deviata verso il depuratore di Napoli Est grazie all’apertura della condotta “Raiola” (galleria sotterranea di 30 metri di profondità). Questa condotta era già pronta da venti anni, mancava solo il collettore che la agganciasse verso l’impianto di Napoli Est.
Il nuovo impianto invece va ad intercettare tutta la restante parte di Ercolano “a valle” andando a completare l’opera grazie alla quale tutte le acque nere non finiranno mai più a mare.
Abbiamo chiesto al vicesindaco se dalla fine dei lavori non dovremmo più aspettarci tutta quella spazzatura a mare che da 40 anni vediamo e che anche noi di fondalicampania con una video recensione(vedi video clicca Qui) abbiamo mostrato in uno dei nostri primi articoli.
“L’erba cresce da sola, la spazzatura se non ce la mettiamo noi, no”.
Questa la frase ad inchiodare la pessima e vergognosa abitudine di gettare a mare rifiuti da parte di anonimi privati provenienti da qualsiasi parte della regione. Al comune costa circa trentamila euro al mese la bonifica dell’area ercolanese di quei rifiuti che abusivamente vengono rilasciati e da qui l’appello del vicesindaco Cozzolino: “Invito chiunque veda con i propri occhi lo sversamento abusivo sul nostro territorio di comunicarlo agli uffici ad hoc. Comando, vigili o ufficio ambiente. Poi saremo noi con il numero di targa che saremo in grado di intercettare i malfattori”.
Ad Ercolano qualcosa del genere è già accaduto, perché con la chiusura di diverse discariche abusive, si è potuto recuperare la zona che è oggi balneabile di Punta quattro venti. Con l’apertura della condotta Raiola per il prossimo anno il tratto da Punta quattro venti alla Favorita anche potrà essere dichiarata balneabile.
Non ci resta che aspettare questo ultimo impianto per completare tutto il litorale ercolanese e perché no per realizzare un sogno che per me come per molti miei coetanei è solo un racconto d’infanzia dei nostri genitori: nuotare a Ercolano in un acqua limpida e pulita.
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