Home Tutela Ambientale Palloncini a San Valentino? Le associazioni ambientaliste firmano per lo stop!

Palloncini a San Valentino? Le associazioni ambientaliste firmano per lo stop!

da D. De Stefano
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Le associazioni ambientaliste del Golfo di Napoli, chiedono di fermare l’iniziativa di San Gregorio Armeno. Si attende riscontro anche da parte del Comune di Napoli .

Circola in rete l’iniziativa promossa dall’assessore del comune di Napoli Alessandra Clemente che in accordo con i commercianti di San Gregorio Armeno, prevede l’utilizzo di palloncini di plastica per festeggiare San Valentino.

Le associazioni ambientaliste si scherano a favore dell’ambiente e firmano un domumeto con l’intento di fermare questa iniziativa per il bene dell’ambiente e dei cittadini Napoletani.

Errare è umano, perseverare è diabolico

Le associazioni già attive sul territorio per la tutela dell’ambiente, avevano lanciato il primo appello per lo stop del lancio dei palloncini in occasione del capodanno 2020.

Ancora una volta sono si scende in capo a favore dell’interesse comune e attraverso la redazione di un documento, esprimono dissenso e invitano la Clemente e i commercianti di San Gregorio Armeno a riflettere in merito ai danni che questa iniziativa potrebbe provocare.

Quali sono i principali rischi per l’ambiente

Secondo un report di Marevivo, l 80% della plastica che viene ritrovata nello stomaco delle tartarughe marine è rappresentata da pezzi di palloncini di plastica .

Va in oltre ricordato che nel 90%, dei casi un palloncino lanciato in aria dopo aver percorso lunghe distanze, finisce inesorabilmente a mare.

Siamo certi che i saggi artigiani di San Gregorio Armeno, principali  sostenitori della Cultura e delle tradizioni Napoletane, saranno in grado di raccogliere l’appello, perchè la Cultura non può’ prescindere da un atteggiamento rispettoso nei confronti dell’ambiente.

Di Seguito alleghiamo il contenuto del documento a firma delle seguenti associazioni del Golfo di Napoli:

Dopo la campagna di sensibilizzazione lanciata a Capodanno, le associazioni e le esperienze ambientaliste di Napoli tornano a far fronte comune sulla questione “palloncini”. Abbiamo appreso da un post dell’assessora Clemente che per festeggiare il San Valentino gli artigiani e i commercianti di San Gregorio Armeno hanno lanciato l’iniziativa «San Gregorio Armeno in Amore a 360 gradi», ideata dall’associazione “Le Botteghe di San Gregorio Armeno” e che per l’iniziativa si prevede l’utilizzo di palloncini per addobbare la via del centro. Nel post che plaude alla notizia, inoltre, si legge che l’appuntamento (ndr. San Valentino) è dedicato all’amore e ad amare: “Amare è essere senza pregiudizi. Amare è vivere appieno la propria vita. Amare è rispettare gli altri”.

Se l’amore è rispetto, come viene detto, non si può prescindere dal rispetto al nostro pianeta e alla nostra città. Da anni le esperienze associative colmano lacune amministrative in tema di tutela e valorizzazione dell’ambiente, ecco perchè anche questa volta ci sentiamo in dovere di rispondere a questo post per sensibilizzare concittadini e amministratori sul tema dei palloncini che, inevitabilmente e anche in questa occasione impattano sull’ambiente, siano essi in plastica o “biodegradabili” (anche questi impattano sull’ambiente, rischiano ugualmente di essere ingeriti dagli animali), rischiando di compromettere irreversibilmente l’equilibrio del nostro ecosistema. Il danno si verifica quando i palloncini, magari accidentalmente volati via, dopo aver fluttuato nei cieli, toccano di nuovo terra: si stima, infatti, che circa il 70% degli stessi finisca in mari e oceani compromettendo flora e fauna marina. Fonte:  Csiro (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation) in Australia e l’Imperial College di Londra.

 

Pertanto, tutte noi associazioni che abbiamo a cuore le sorti dell’ambiente e della nostra città, chiediamo agli organizzatori e alle organizzatrici di questo evento, di ripensare a forme più sostenibili per celebrare la giornata dell’amore. Pur supportando la volontà di riscatto e ripresa manifestata dall’associazione delle Botteghe, vicini a loro in questo momento di difficoltà economica causata dall’assenza di turismo, teniamo a sottolineare e ribadire che esistono delle alternative più idonee ai dannosi palloncini in plastica.

A tutte le istituzioni cittadine, soprattutto a chi si espone mediaticamente per avallare queste iniziative, chiediamo ancora una volta di prendere coscienza delle esternalità negative e degli effetti collaterali dell’utilizzo di potenziali rifiuti che si disperdono nell’ambiente.
Invitiamo dunque gli assessori coinvolti a trovare soluzioni alternative a basso impatto ambientale come, ad esempio, adottare le aiuole o piantare un albero: l’albero dell’amore e della sostenibilità.

Cleanap, Climate Save, Fondali Campania, FIAB Napoli Cicloverdi, Greenpeace GLNAPOLI, Let’s Do it Italy, N’Sea Yet,  One Sea Alliance, Premio GreenCare ETS, Università Verde Torre del Greco, ZeroWaste/RifiutiZero Campania, WaU, WWF Napoli

 

Crediamo che nelle prossime ore si possano aggiungere nuove associazioni e che l’assessore Alessandra Clemente in accordo con i commercianti Presepisti, possano assecondare le nostre richieste per il bene di tutti.

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