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Idrohaloterapia: sale della vita

da D. De Stefano
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Idrohaloterapia: sale della vita
Meglio nota come “terapia del sale” la Haloterapia consiste nell’assorbire particelle di sale attraverso l’esposizione a microclimi come spiagge (idrohaloterapia), grotte salmastre e miniere di sale (speleoterapia e antroterapia) o altri ambienti naturali o artificiali all’interno dei quali beneficiare delle proprietà salutari del sale.
Tutti noi sappiamo bene quanto il mare sia ricco di sali minerali e oligoelementi indispensabili per la salute e benessere del nostro organismo, quella brezza marina che comunemente chiamiamo salsedine è un vero e proprio dono che il mare ci concede.
I benefici sono molteplici, sinusiti, riniti, asma, allergie e ancora dermatiti, acne, psoriasi, infezioni micotiche trovano grande giovamento grazie all’esposizione al sale.
Ma la scoperta di tali benefici risale ad epoche molto antiche, i nostri predecessori infatti lo definirono “l’oro bianco” e non avevano torto.
Numerose sono le testimonianze lasciate dai popoli che storicamente hanno abitato le rive del Mar Mediterraneo e ancora oggi conserviamo tracce di stazioni balneari a scopo terapeutico.
Oggi grazie all’evoluzione della scienza e della sperimentazione possiamo assistere alle prime evidenze scientifiche riconosciute, un’importante rivista scientifica internazionale, “l’International Journal Pediatric Otorhinolaryngology”, ha recentemente pubblicato uno studio realizzato da ricercatori italiani della Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Università di Bari, riguardante gli effetti terapeutici dell’haloterapia sui piccoli pazienti affetti da ipertrofia adenotonsillare e patologie correlate quali: otiti catarrali, disturbi del sonno.
La ricerca  ha evidenziato che il trattamento haloterapico effettuato nella camera del sale ha un’attività terapeutica statisticamente significativa in ambito otologico, con la riduzione dell’ipoacusia.
Una parziale attività si è dimostrata anche nella anche nella riduzione dell’ipertrofia adenotonsillare.
Altro dato importante rilevato dai ricercatori baresi è stato l’assenza di eventi avversi.
Nessuno dei piccoli pazienti ha presentato episodi di insufficienza respiratoria (dispnea, iperattività bronchiale, asma), prurito cutaneo o disturbi oculari, sia durante sia nelle ore successive al trattamento.
Ed è proprio il caso di dirlo, quale paese se non l’Italia, con i suoi 7800km di costa può offrirci una haloterapia del tutto naturale? Non aspettiamo oltre allora…il mare ci attende.
“Ci dev’essere qualcosa di stranamente sacro nel sale. Lo ritroviamo nelle nostre lacrime e nel mare.”

 

Kahlil Gibran
 
 

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